rosso avorio brinato ad ala bianca

Allevamento Amatoriale di Fabio Solazzo mi presento specie allevate melaninici a fattore rosso lipocromici a fattore rosso esposizioni cookie policy No Images Found! No Images Found! No Images Found! No Images Found! No Images Found! No Images Found! No Images Found! Mutazione: acianismo e avorio comportamento genetico: l’acianismo è un carattere quantitativo e poligenico, l’avorio è una mutazione recessiva e legata al sesso.  Effetti della mutazione: l’acianismo inibisce del tutto le melanine che interessano la livrea e le parti cornee, non quelle che pigmentano gli occhi. La mutazione avorio diluisce i lipocromi e modifica la struttura delle penne, provocando una riduzione dell’espressione della varietà che, pertanto, appare di tonalità più tenue rispetto al rosso. Caratteristiche fondamentali: la varietà di rosso avorio deve essere di tonalità molto tenue, tendente al rosa. Essa deve esprimersi uniformemente e nel massimo tenore quantitativo. la brinatura deve essere uniformemente distribuita su tutto il mantello e caratterizzata da apici delle penne la cui pigmentazione assume la forma di piccole scaglie la locuzione “ala bianca” indica quegli esemplari novelli, che non assumendo sostanze pigmentanti prima dei 40 giorni dalla nascita, manifestano remiganti e timoniere di colore bianco invece che rosso, come i novelli cui, invece, viene somministrato il colorante fin dalla nascita Difetti: con frequenza variabile, in ragione delle modalità selettive, alcuni esemplati manifestano tracce di melanina sul piumaggio e/o su becco, zampe ed unghie disomogenea distribuzione del lipocromo sul mantello diluizione poco o troppo accentuata. Nel primo caso si osservano esemplari dal lipocromo slavato, nel secondo caso i soggetti tendono a confondersi con un rosso accentuazioni e /o attenuazioni della varietà (rosso avorio cupo o schiarito), diffuse o localizzate, imputabili ad una certa somministrazione delle sostanze coloranti durante la muta. una o più remiganti e/o timoniere colorate di rosso avorio il cui ricambio entro l’anno di vita è dovuto a caduta accidentale o rottura e susseguente ricambio provocato dall’allevatore per consentire la crescita di una penna integra  distribuzione non uniforme della brinatura che si addensa in modo particolare su collare e dorso ovvero è scarsamente presente in alcune zone, sopratutto sul petto. Una brinatura eccessiva o scarsa può ingenerare confusione con soggetti, rispettivamente, di categoria mosaico intenso. Accoppiamenti:  rosso avorio x rosso avorio rosso avorio x rosso rosso/rosso avorio x rosso avorio rosso/rosso avorio x rosso Per quanto riguarda la categoria, il brinato deve essere accoppiato con un intenso.Da evitare assolutamente accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici Mutazione: acianismo e avorio comportamento genetico: l’acianismo è un carattere quantitativo e poligenico, l’avorio è una mutazione recessiva e legata al sesso.  Effetti della mutazione: l’acianismo inibisce del tutto le melanine che interessano la livrea e le parti cornee, non quelle che pigmentano gli occhi. La mutazione avorio diluisce i lipocromi e modifica la struttura delle penne, provocando una riduzione dell’espressione della varietà che, pertanto, appare di tonalità più tenue rispetto al rosso. Caratteristiche fondamentali: la varietà di rosso avorio deve essere di tonalità molto tenue, tendente al rosa. Essa deve esprimersi uniformemente e nel massimo tenore quantitativo. la brinatura deve essere uniformemente distribuita su tutto il mantello e caratterizzata da apici delle penne la cui pigmentazione assume la forma di piccole scaglie la locuzione “ala bianca” indica quegli esemplari novelli, che non assumendo sostanze pigmentanti prima dei 40 giorni dalla nascita, manifestano remiganti e timoniere di colore bianco invece che rosso, come i novelli cui, invece, viene somministrato il colorante fin dalla nascita Difetti: con frequenza variabile, in ragione delle modalità selettive, alcuni esemplati manifestano tracce di melanina sul piumaggio e/o su becco, zampe ed unghie disomogenea distribuzione del lipocromo sul mantello diluizione poco o troppo accentuata. Nel primo caso si osservano esemplari dal lipocromo slavato, nel secondo caso i soggetti tendono a confondersi con un rosso accentuazioni e /o attenuazioni della varietà (rosso avorio cupo o schiarito), diffuse o localizzate, imputabili ad una certa somministrazione delle sostanze coloranti durante la muta. una o più remiganti e/o timoniere colorate di rosso avorio il cui ricambio entro l’anno di vita è dovuto a caduta accidentale o rottura e susseguente ricambio provocato dall’allevatore per consentire la crescita di una penna integra  distribuzione non uniforme della brinatura che si addensa in modo particolare su collare e dorso ovvero è scarsamente presente in alcune zone, sopratutto sul petto. Una brinatura eccessiva o scarsa può ingenerare confusione con soggetti, rispettivamente, di categoria mosaico intenso. Accoppiamenti:  rosso avorio x rosso avorio rosso avorio x rosso rosso/rosso avorio x rosso avorio rosso/rosso avorio x rosso Per quanto riguarda la categoria, il brinato deve essere accoppiato con un intenso.Da evitare assolutamente accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici Mutazione: acianismo e avorio comportamento genetico: l’acianismo è un carattere quantitativo e poligenico, l’avorio è una mutazione recessiva e legata al sesso.  Effetti della mutazione: l’acianismo inibisce del tutto le melanine che interessano la livrea e le parti cornee, non quelle che pigmentano gli occhi. La mutazione avorio diluisce i lipocromi e modifica la struttura delle penne, provocando una riduzione dell’espressione della varietà che, pertanto, appare di tonalità più tenue rispetto al rosso. Caratteristiche fondamentali: la varietà di rosso avorio deve essere di tonalità molto tenue, tendente al rosa. Essa deve esprimersi uniformemente e nel massimo tenore quantitativo. la brinatura deve essere uniformemente distribuita su tutto il mantello e caratterizzata da apici delle penne la cui pigmentazione assume la forma di piccole scaglie la locuzione “ala bianca” indica quegli esemplari novelli, che non assumendo sostanze pigmentanti prima dei 40 giorni dalla nascita, manifestano remiganti e timoniere di colore bianco invece che rosso, come i novelli cui, invece, viene somministrato il colorante fin dalla nascita Difetti: con frequenza variabile, in ragione delle modalità selettive, alcuni esemplati manifestano tracce di melanina sul piumaggio e/o su becco, zampe ed unghie disomogenea distribuzione del lipocromo sul mantello diluizione poco o troppo accentuata. Nel primo caso si osservano esemplari dal lipocromo slavato, nel secondo caso i soggetti tendono a confondersi con un rosso accentuazioni e /o attenuazioni della varietà (rosso

rosso avorio intenso ad ala bianca

Allevamento Amatoriale di Fabio Solazzo mi presento specie allevate melaninici a fattore rosso lipocromici a fattore rosso esposizioni cookie policy No Images Found! No Images Found! No Images Found! No Images Found! No Images Found! No Images Found! No Images Found! Mutazione: acianismo e avorio comportamento genetico: l’acianismo è un carattere quantitativo e poligenico, l’avorio è una mutazione recessiva e legata al sesso.  Effetti della mutazione: l’acianismo inibisce del tutto le melanine che interessano la livrea e le parti cornee, non quelle che pigmentano gli occhi. La mutazione avorio diluisce i lipocromi e modifica la struttura delle penne, provocando una riduzione dell’espressione della varietà che, pertanto, appare di tonalità più tenue rispetto al rosso. Caratteristiche fondamentali: la varietà di rosso avorio deve essere di tonalità molto tenue, tendente al rosa. Essa deve esprimersi uniformemente e nel massimo tenore quantitativo. il mantello dell’intenso non deve presentare brinature la locuzione “ala bianca” indica quegli esemplari novelli, che non assumendo sostanze pigmentanti prima dei 40 giorni dalla nascita, manifestano remiganti e timoniere di colore bianco invece che rosso, come i novelli cui, invece, viene somministrato il colorante fin dalla nascita Difetti: con frequenza variabile, in ragione delle modalità selettive, alcuni esemplati manifestano tracce di melanina sul piumaggio e/o su becco, zampe ed unghie disomogenea distribuzione del lipocromo sul mantello diluizione poco o troppo accentuata. Nel primo caso si osservano esemplari dal lipocromo slavato, nel secondo caso i soggetti tendono a confondersi con un rosso una o più remiganti e /o timoniere colorate di rosso avorio il cui ricambio entro l’anno di vita è dovuto a caduta accidentale o rottura e susseguente ricambio provocato dall’allevatore per consentire la ricrescita di una penna integra  accentuazioni e /o attenuazioni della varietà (rosso avorio cupo o schiarito), diffuse o localizzate, imputabili ad una certa somministrazione delle sostanze coloranti durante la muta. Accoppiamenti:  rosso avorio x rosso avorio rosso avorio x rosso rosso/rosso avorio x rosso avorio rosso/rosso avorio x rosso Per quanto riguarda la categoria, l’intenso deve essere accoppiato con un brinato.Sono possibili, comunque, altre forme di accoppiamento in ragione degli obbiettivi selettivi che s’intende perseguire, tenendo conto della struttura delle penne dei soggetti selezionati, al fine di contenere il piumaggio della prole entro limiti ottimali e non degenerativi. Possibili gli accoppiamenti intenso x intenso, da cui si ottengono, tra l’altro, intensi omozigoti, nonché intenso (meglio se omozigote) x mosaico. Mutazione: acianismo e avorio comportamento genetico: l’acianismo è un carattere quantitativo e poligenico, l’avorio è una mutazione recessiva e legata al sesso.  Effetti della mutazione: l’acianismo inibisce del tutto le melanine che interessano la livrea e le parti cornee, non quelle che pigmentano gli occhi. La mutazione avorio diluisce i lipocromi e modifica la struttura delle penne, provocando una riduzione dell’espressione della varietà che, pertanto, appare di tonalità più tenue rispetto al rosso. Caratteristiche fondamentali: la varietà di rosso avorio deve essere di tonalità molto tenue, tendente al rosa. Essa deve esprimersi uniformemente e nel massimo tenore quantitativo. il mantello dell’intenso non deve presentare brinature la locuzione “ala bianca” indica quegli esemplari novelli, che non assumendo sostanze pigmentanti prima dei 40 giorni dalla nascita, manifestano remiganti e timoniere di colore bianco invece che rosso, come i novelli cui, invece, viene somministrato il colorante fin dalla nascita Difetti: con frequenza variabile, in ragione delle modalità selettive, alcuni esemplati manifestano tracce di melanina sul piumaggio e/o su becco, zampe ed unghie disomogenea distribuzione del lipocromo sul mantello diluizione poco o troppo accentuata. Nel primo caso si osservano esemplari dal lipocromo slavato, nel secondo caso i soggetti tendono a confondersi con un rosso una o più remiganti e /o timoniere colorate di rosso avorio il cui ricambio entro l’anno di vita è dovuto a caduta accidentale o rottura e susseguente ricambio provocato dall’allevatore per consentire la ricrescita di una penna integra  accentuazioni e /o attenuazioni della varietà (rosso avorio cupo o schiarito), diffuse o localizzate, imputabili ad una certa somministrazione delle sostanze coloranti durante la muta. Accoppiamenti:  rosso avorio x rosso avorio rosso avorio x rosso rosso/rosso avorio x rosso avorio rosso/rosso avorio x rosso Per quanto riguarda la categoria, l’intenso deve essere accoppiato con un brinato.Sono possibili, comunque, altre forme di accoppiamento in ragione degli obbiettivi selettivi che s’intende perseguire, tenendo conto della struttura delle penne dei soggetti selezionati, al fine di contenere il piumaggio della prole entro limiti ottimali e non degenerativi. Possibili gli accoppiamenti intenso x intenso, da cui si ottengono, tra l’altro, intensi omozigoti, nonché intenso (meglio se omozigote) x mosaico. Mutazione: acianismo e avorio comportamento genetico: l’acianismo è un carattere quantitativo e poligenico, l’avorio è una mutazione recessiva e legata al sesso.  Effetti della mutazione: l’acianismo inibisce del tutto le melanine che interessano la livrea e le parti cornee, non quelle che pigmentano gli occhi. La mutazione avorio diluisce i lipocromi e modifica la struttura delle penne, provocando una riduzione dell’espressione della varietà che, pertanto, appare di tonalità più tenue rispetto al rosso. Caratteristiche fondamentali: la varietà di rosso avorio deve essere di tonalità molto tenue, tendente al rosa. Essa deve esprimersi uniformemente e nel massimo tenore quantitativo. il mantello dell’intenso non deve presentare brinature la locuzione “ala bianca” indica quegli esemplari novelli, che non assumendo sostanze pigmentanti prima dei 40 giorni dalla nascita, manifestano remiganti e timoniere di colore bianco invece che rosso, come i novelli cui, invece, viene somministrato il colorante fin dalla nascita Difetti: con frequenza variabile, in ragione delle modalità selettive, alcuni esemplati manifestano tracce di melanina sul piumaggio e/o su becco, zampe ed unghie disomogenea distribuzione del lipocromo sul mantello diluizione poco o troppo accentuata. Nel primo caso si osservano esemplari dal lipocromo slavato, nel secondo caso i soggetti tendono a confondersi con un rosso una o più remiganti e /o timoniere colorate di rosso avorio il cui ricambio entro l’anno di vita è dovuto a caduta accidentale o rottura e susseguente ricambio provocato dall’allevatore per consentire la ricrescita di una penna integra  accentuazioni e /o attenuazioni della varietà (rosso avorio cupo o schiarito), diffuse o localizzate, imputabili ad una certa somministrazione

rosso brinato ad ala bianca

Allevamento Amatoriale di Fabio Solazzo mi presento specie allevate melaninici a fattore rosso lipocromici a fattore rosso esposizioni cookie policy read more here No Images Found! No Images Found! No Images Found! No Images Found! No Images Found! No Images Found! No Images Found! Mutazione: acianismo. comportamento genetico: l’acianismo è un carattere quantitativo e poligenico. Il rosso è il lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il Cardinalino del Venezuela. Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. Effetti della mutazione: l’acianismo inibisce del tutto le melanine che interessano la livrea e le parti cornee, non quelle che pigmentano gli occhi Caratteristiche fondamentali: la tonalità di rosso deve essere di tonalità vermiglio, essa deve esprimersi uniformemente e nel massimo tenore quantitativo  la brinatura deve essere uniformemente distribuita su tutto il mantello e caratterizzata da apici delle penne la ci pigmentazione assume la forma di piccole scaglie la locuzione “ala bianca” indica quegli esemplari novelli, che non assumendo sostanze pigmentanti prima dei 40 giorni dalla nascita, manifestano remiganti e timoniere di colore bianco invece che rosso, come i novelli cui, invece, viene somministrato il colorante fin dalla nascita Difetti: con frequenza variabile, in ragione delle modalità selettive, alcuni esemplati manifestano tracce di melanina sul piumaggio e/o su becco, zampe ed unghie disomogenea distribuzione del lipocromo sul mantello accentuazioni e /o attenuazioni della varietà (espressioni violacee o arancio), diffuse o localizzate , imputabili ad una errata somministrazione delle sostanza coloranti durante la muta e /o a fattori genetici  una o più remiganti e /o timoniere colorate di rosso il cui ricambio entro l’anno di vita è dovuto a caduta accidentale o rottura e susseguente ricambio provocato dall’allevatore per consentire la ricrescita di una penna integra  distribuzione non uniforme della brinatura che si addensa in modo particolare su collare e dorso, ovvero è scarsamente presente in alcune zone, sopratutto sul petto. Una brinatura eccessiva o scarsa può ingenerare confusione con soggetti, rispettivamente, di categoria mosaico o intenso  Accoppiamenti:  rosso x rosso Per quanto riguarda la categoria, il brinato deve essere accoppiato con un intenso. Da evitare assolutamente accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici.  Mutazione: acianismo. comportamento genetico: l’acianismo è un carattere quantitativo e poligenico. Il rosso è il lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il Cardinalino del Venezuela. Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. Effetti della mutazione: l’acianismo inibisce del tutto le melanine che interessano la livrea e le parti cornee, non quelle che pigmentano gli occhi Caratteristiche fondamentali: la tonalità di rosso deve essere di tonalità vermiglio, essa deve esprimersi uniformemente e nel massimo tenore quantitativo  la brinatura deve essere uniformemente distribuita su tutto il mantello e caratterizzata da apici delle penne la ci pigmentazione assume la forma di piccole scaglie la locuzione “ala bianca” indica quegli esemplari novelli, che non assumendo sostanze pigmentanti prima dei 40 giorni dalla nascita, manifestano remiganti e timoniere di colore bianco invece che rosso, come i novelli cui, invece, viene somministrato il colorante fin dalla nascita Difetti: con frequenza variabile, in ragione delle modalità selettive, alcuni esemplati manifestano tracce di melanina sul piumaggio e/o su becco, zampe ed unghie disomogenea distribuzione del lipocromo sul mantello accentuazioni e /o attenuazioni della varietà (espressioni violacee o arancio), diffuse o localizzate , imputabili ad una errata somministrazione delle sostanza coloranti durante la muta e /o a fattori genetici  una o più remiganti e /o timoniere colorate di rosso il cui ricambio entro l’anno di vita è dovuto a caduta accidentale o rottura e susseguente ricambio provocato dall’allevatore per consentire la ricrescita di una penna integra  distribuzione non uniforme della brinatura che si addensa in modo particolare su collare e dorso, ovvero è scarsamente presente in alcune zone, sopratutto sul petto. Una brinatura eccessiva o scarsa può ingenerare confusione con soggetti, rispettivamente, di categoria mosaico o intenso  Accoppiamenti:  rosso x rosso Per quanto riguarda la categoria, il brinato deve essere accoppiato con un intenso. Da evitare assolutamente accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici.  Mutazione: acianismo. comportamento genetico: l’acianismo è un carattere quantitativo e poligenico. Il rosso è il lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il Cardinalino del Venezuela. Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. Effetti della mutazione: l’acianismo inibisce del tutto le melanine che interessano la livrea e le parti cornee, non quelle che pigmentano gli occhi Caratteristiche fondamentali: la tonalità di rosso deve essere di tonalità vermiglio, essa deve esprimersi uniformemente e nel massimo tenore quantitativo  la brinatura deve essere uniformemente distribuita su tutto il mantello e caratterizzata da apici delle penne la ci pigmentazione assume la forma di piccole scaglie la locuzione “ala bianca” indica quegli esemplari novelli, che non assumendo sostanze pigmentanti prima dei 40 giorni dalla nascita, manifestano remiganti e timoniere di colore bianco invece che rosso, come i novelli cui, invece, viene somministrato il colorante fin dalla nascita Difetti: con frequenza variabile, in ragione delle modalità selettive, alcuni esemplati manifestano tracce di melanina sul piumaggio e/o su becco, zampe ed unghie disomogenea distribuzione del lipocromo sul mantello accentuazioni e /o attenuazioni della varietà (espressioni violacee o arancio), diffuse o localizzate , imputabili ad una errata somministrazione delle sostanza coloranti durante la muta e /o a fattori genetici  una o più remiganti e /o timoniere colorate di rosso il cui ricambio entro l’anno di vita è dovuto a caduta accidentale o rottura e susseguente ricambio provocato dall’allevatore per consentire la ricrescita di una penna integra  distribuzione non uniforme della brinatura che si addensa in modo particolare su collare e dorso, ovvero è scarsamente presente in alcune zone, sopratutto sul petto. Una brinatura eccessiva o scarsa può ingenerare confusione con soggetti, rispettivamente, di categoria mosaico o intenso  Accoppiamenti:  rosso x rosso Per quanto riguarda la categoria, il brinato deve essere accoppiato con un intenso. Da evitare assolutamente accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione

rosso intenso ad ala bianca

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Effetti della mutazione: l’acianismo inibisce del tutto le melanine che interessano la livrea e le parti cornee, non quelle che pigmentano gli occhi Caratteristiche fondamentali: la tonalità di rosso deve essere di tonalità vermiglio, essa deve esprimersi uniformemente e nel massimo tenore quantitativo  il mantello dell’intenso non deve presentare brinature la locuzione “ala bianca” indica quegli esemplari novelli, che non assumendo sostanze pigmentanti prima dei 40 giorni dalla nascita, manifestano remiganti e timoniere di colore bianco invece che rosso, come i novelli cui, invece, viene somministrato il colorante fin dalla nascita Difetti: con frequenza variabile, in ragione delle modalità selettive, alcuni esemplati manifestano tracce di melanina sul piumaggio e/o su becco, zampe ed unghie disomogenea distribuzione del lipocromo sul mantello accentuazioni e /o attenuazioni della varietà (espressioni violacee o arancio), diffuse o localizzate , imputabili ad una errata somministrazione delle sostanza coloranti durante la muta e /o a fattori genetici  una o più remiganti e /o timoniere colorate di rosso il cui ricambio entro l’anno di vita è dovuto a caduta accidentale o rottura e susseguente ricambio provocato dall’allevatore per consentire la ricrescita di una penna integra  presenza di brinatura più o meno accentuata sulla livrea. Accoppiamenti:  rosso x rosso Per quanto riguarda la categoria, l’intenso deve essere accoppiato con un brinato. Sono possibili, comunque, altre forme d’accoppiamento in ragione degli obbiettivi selettivi che s’intende perseguire, tenendo conto della struttura delle penne dei soggetti selezionati, al fine di contenere il piumaggio della prole entro limiti ottimali, non degenerativi. Possibili gli accoppiamenti intenso x intenso, dal quale si ottengono, tra l’altro, intensi omozigoti, nonché intenso ( meglio se omozigote) x mosaico.  Mutazione: acianismo. comportamento genetico: l’acianismo è un carattere quantitativo e poligenico. Il rosso è il lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il Cardinalino del Venezuela. Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. Effetti della mutazione: l’acianismo inibisce del tutto le melanine che interessano la livrea e le parti cornee, non quelle che pigmentano gli occhi Caratteristiche fondamentali: la tonalità di rosso deve essere di tonalità vermiglio, essa deve esprimersi uniformemente e nel massimo tenore quantitativo  il mantello dell’intenso non deve presentare brinature la locuzione “ala bianca” indica quegli esemplari novelli, che non assumendo sostanze pigmentanti prima dei 40 giorni dalla nascita, manifestano remiganti e timoniere di colore bianco invece che rosso, come i novelli cui, invece, viene somministrato il colorante fin dalla nascita Difetti: con frequenza variabile, in ragione delle modalità selettive, alcuni esemplati manifestano tracce di melanina sul piumaggio e/o su becco, zampe ed unghie disomogenea distribuzione del lipocromo sul mantello accentuazioni e /o attenuazioni della varietà (espressioni violacee o arancio), diffuse o localizzate , imputabili ad una errata somministrazione delle sostanza coloranti durante la muta e /o a fattori genetici  una o più remiganti e /o timoniere colorate di rosso il cui ricambio entro l’anno di vita è dovuto a caduta accidentale o rottura e susseguente ricambio provocato dall’allevatore per consentire la ricrescita di una penna integra  presenza di brinatura più o meno accentuata sulla livrea. Accoppiamenti:  rosso x rosso Per quanto riguarda la categoria, l’intenso deve essere accoppiato con un brinato. Sono possibili, comunque, altre forme d’accoppiamento in ragione degli obbiettivi selettivi che s’intende perseguire, tenendo conto della struttura delle penne dei soggetti selezionati, al fine di contenere il piumaggio della prole entro limiti ottimali, non degenerativi. Possibili gli accoppiamenti intenso x intenso, dal quale si ottengono, tra l’altro, intensi omozigoti, nonché intenso ( meglio se omozigote) x mosaico.  Mutazione: acianismo. comportamento genetico: l’acianismo è un carattere quantitativo e poligenico. Il rosso è il lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il Cardinalino del Venezuela. Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. Effetti della mutazione: l’acianismo inibisce del tutto le melanine che interessano la livrea e le parti cornee, non quelle che pigmentano gli occhi Caratteristiche fondamentali: la tonalità di rosso deve essere di tonalità vermiglio, essa deve esprimersi uniformemente e nel massimo tenore quantitativo  il mantello dell’intenso non deve presentare brinature la locuzione “ala bianca” indica quegli esemplari novelli, che non assumendo sostanze pigmentanti prima dei 40 giorni dalla nascita, manifestano remiganti e timoniere di colore bianco invece che rosso, come i novelli cui, invece, viene somministrato il colorante fin dalla nascita Difetti: con frequenza variabile, in ragione delle modalità selettive, alcuni esemplati manifestano tracce di melanina sul piumaggio e/o su becco, zampe ed unghie disomogenea distribuzione del lipocromo sul mantello accentuazioni e /o attenuazioni della varietà (espressioni violacee o arancio), diffuse o localizzate , imputabili ad una errata somministrazione delle sostanza coloranti durante la muta e /o a fattori genetici  una o più remiganti e /o timoniere colorate di rosso il cui ricambio entro l’anno di vita è dovuto a caduta accidentale o rottura e susseguente ricambio provocato dall’allevatore per consentire la ricrescita di una penna integra  presenza di brinatura più o meno accentuata sulla livrea. Accoppiamenti:  rosso x rosso Per quanto riguarda la categoria, l’intenso deve essere accoppiato con un brinato. Sono possibili, comunque, altre forme d’accoppiamento in ragione degli obbiettivi selettivi che s’intende perseguire, tenendo conto della struttura delle penne dei soggetti selezionati, al fine di contenere il piumaggio della prole entro limiti ottimali, non degenerativi. Possibili gli accoppiamenti intenso x intenso, dal quale si ottengono, tra l’altro, intensi omozigoti, nonché intenso ( meglio se omozigote) x mosaico.  Mutazione: acianismo. comportamento genetico: l’acianismo è un carattere quantitativo e poligenico. Il rosso è il lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in

mosaico rosso linea maschile

Allevamento Amatoriale di Fabio Solazzo mi presento specie allevate melaninici a fattore rosso lipocromici a fattore rosso esposizioni cookie policy Mutazione: acianismo. comportamento genetico: l’acianismo è un carattere quantitativo e poligenico. Il rosso è il lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il Cardinalino del Venezuela. Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. Effetti della mutazione: l’acianismo inibisce del tutto le melanine che interessano la livrea e le parti cornee, non quelle che pigmentano gli occhi Caratteristiche fondamentali: la tonalità di rosso deve essere di tonalità vermiglio la maschera facciale deve essere ampia e ben delimitata come quella del Cardellino il petto deve presentare soffusioni di pigmento evidenti che però non devono estendersi né ai fianchi, né all’addome, né alla gola sul dorso sono tollerate lievi soffusioni lipocromiche le spalline, intensamente colorate, devono essere estese entro limiti che non vanno oltre il centro del dorso il codione deve essere intensamente colorate e visibile ad ali chiuse Difetti: con frequenza variabile, in ragione delle modalità selettive, alcuni esemplati manifestano tracce di melanina sul piumaggio e/o su becco, zampe ed unghie disomogenea distribuzione del lipocromo sul mantello tonalità del rosso spenta o cupa zone d’elezione estese oltre i limiti o troppo ristrette  spalline e codione erose dalla brinatura maschera facciale spaccata, mancante al mento o troppo estesa evidenti soffusioni lipocromiche su dorso e fianchi Accoppiamenti:  rosso x rosso Per quanto riguarda la categoria, i mosaico andrebbero accoppiati rigorosamente tra loro. Molti allevatori utilizzano femmine di “linea maschile” idonee a generare maschi che meglio rispecchiano lo standard di categoria. da evitare accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici.  Mutazione: acianismo. comportamento genetico: l’acianismo è un carattere quantitativo e poligenico. Il rosso è il lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il Cardinalino del Venezuela. Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. Effetti della mutazione: l’acianismo inibisce del tutto le melanine che interessano la livrea e le parti cornee, non quelle che pigmentano gli occhi Caratteristiche fondamentali: la tonalità di rosso deve essere di tonalità vermiglio la maschera facciale deve essere ampia e ben delimitata come quella del Cardellino il petto deve presentare soffusioni di pigmento evidenti che però non devono estendersi né ai fianchi, né all’addome, né alla gola sul dorso sono tollerate lievi soffusioni lipocromiche le spalline, intensamente colorate, devono essere estese entro limiti che non vanno oltre il centro del dorso il codione deve essere intensamente colorate e visibile ad ali chiuse Difetti: con frequenza variabile, in ragione delle modalità selettive, alcuni esemplati manifestano tracce di melanina sul piumaggio e/o su becco, zampe ed unghie disomogenea distribuzione del lipocromo sul mantello tonalità del rosso spenta o cupa zone d’elezione estese oltre i limiti o troppo ristrette  spalline e codione erose dalla brinatura maschera facciale spaccata, mancante al mento o troppo estesa evidenti soffusioni lipocromiche su dorso e fianchi Accoppiamenti:  rosso x rosso Per quanto riguarda la categoria, i mosaico andrebbero accoppiati rigorosamente tra loro. Molti allevatori utilizzano femmine di “linea maschile” idonee a generare maschi che meglio rispecchiano lo standard di categoria. da evitare accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici.  Mutazione: acianismo. comportamento genetico: l’acianismo è un carattere quantitativo e poligenico. Il rosso è il lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il Cardinalino del Venezuela. Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. Effetti della mutazione: l’acianismo inibisce del tutto le melanine che interessano la livrea e le parti cornee, non quelle che pigmentano gli occhi Caratteristiche fondamentali: la tonalità di rosso deve essere di tonalità vermiglio la maschera facciale deve essere ampia e ben delimitata come quella del Cardellino il petto deve presentare soffusioni di pigmento evidenti che però non devono estendersi né ai fianchi, né all’addome, né alla gola sul dorso sono tollerate lievi soffusioni lipocromiche le spalline, intensamente colorate, devono essere estese entro limiti che non vanno oltre il centro del dorso il codione deve essere intensamente colorate e visibile ad ali chiuse Difetti: con frequenza variabile, in ragione delle modalità selettive, alcuni esemplati manifestano tracce di melanina sul piumaggio e/o su becco, zampe ed unghie disomogenea distribuzione del lipocromo sul mantello tonalità del rosso spenta o cupa zone d’elezione estese oltre i limiti o troppo ristrette  spalline e codione erose dalla brinatura maschera facciale spaccata, mancante al mento o troppo estesa evidenti soffusioni lipocromiche su dorso e fianchi Accoppiamenti:  rosso x rosso Per quanto riguarda la categoria, i mosaico andrebbero accoppiati rigorosamente tra loro. Molti allevatori utilizzano femmine di “linea maschile” idonee a generare maschi che meglio rispecchiano lo standard di categoria. da evitare accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici.  Mutazione: acianismo. comportamento genetico: l’acianismo è un carattere quantitativo e poligenico. Il rosso è il lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il Cardinalino del Venezuela. Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. Effetti della mutazione: l’acianismo inibisce del tutto le melanine che interessano la livrea e le parti cornee, non quelle che pigmentano gli occhi Caratteristiche fondamentali: la tonalità di rosso deve essere di tonalità vermiglio la maschera facciale deve essere ampia e ben delimitata come quella del Cardellino il petto deve presentare soffusioni di pigmento evidenti che però non devono estendersi né ai fianchi, né all’addome, né alla gola sul dorso sono tollerate lievi soffusioni lipocromiche le spalline, intensamente colorate, devono essere estese entro limiti che non vanno oltre il centro del dorso il codione deve essere intensamente colorate e visibile ad ali chiuse Difetti: con frequenza variabile, in ragione delle modalità selettive, alcuni esemplati manifestano tracce di melanina sul piumaggio e/o su becco, zampe ed unghie disomogenea distribuzione del lipocromo sul mantello tonalità del rosso spenta o cupa zone d’elezione estese oltre i limiti o troppo ristrette  spalline e codione erose dalla brinatura maschera facciale spaccata, mancante al mento o troppo estesa

bruno rosso mosaico

Allevamento Amatoriale di Fabio Solazzo mi presento specie allevate melaninici a fattore rosso lipocromici a fattore rosso esposizioni cookie policy bruno rosso mosaico bruno rosso mosaico bruno rosso mosaico bruno rosso mosaico bruno rosso mosaico bruno rosso mosaico bruno rosso mosaico check out the post right here bruno rosso mosaico maschio bruno rosso mosaico maschio bruno rosso mosaico maschio bruno rosso mosaico maschio bruno rosso mosaico maschio bruno rosso mosaico maschio bruno rosso mosaico maschio Mutazione: bruno Comportamento genetico:il bruno è una mutazione recessiva e legata al sesso. Il rosso è il lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il Cardinalino del Venezuela. Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. Effetti della mutazione: il bruno modifica l’eumelanina nera in eumelanina bruna Caratteristiche fondamentali:  disegno, costituito da eumelanina bruna, completo, continuo, lungo, largo simmetrico e fortemente ossidato feomelanina localizzata alla periferia delle penne ed uniformemente distribuita becco, zampe e unghie brunastri la varietà di rosso deve essere di tonalità vermiglio benché non visibile ovunque nella sua espressione, come nei lipocromici, per l’interferenza della feomelanina la maschera facciale deve essere ampia e ben delimitata, come quella del Cardellino il petto deve presentare soffusioni di pigmento evidenti che però non devono estendersi né ai fianchi , ne all’addome, ne alla gola sul dorso sono tollerate lievi soffusioni lipocromiche le spalline, intensamente colorate, devono essere estese entro limiti che non vanno oltre il centro del dorso il codione deve essere intensamente colorato e visibile ad ali chiuse. Difetti: feomelanina non uniformemente distribuita con presenza di schiarite più o meno evidenti disegno spezzato, confuso, mancante o incompleto su fianchi e testa depigmentazione melaninica su penne forti (remiganti e timoniere) tonalità del rosso spenta o cupa zone d’elezione estete oltre i limiti o troppo ristrette spalline e copione erose dalla brinatura maschera facciale spaccata, mancante al mento o troppo estesa Accoppiamenti: bruno x bruno bruno x nero nero/bruno x bruno.   Per quanto riguarda la categoria, i mosaico andrebbero accoppiati rigorosamente tra loro. Molti allevatori utilizzano femmine di “linea maschile” idonee a generare maschi che meglio rispecchiano lo standard di categoria. Da evitare accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici. Mutazione: bruno Comportamento genetico:il bruno è una mutazione recessiva e legata al sesso. Il rosso è il lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il Cardinalino del Venezuela. Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. Effetti della mutazione: il bruno modifica l’eumelanina nera in eumelanina bruna Caratteristiche fondamentali:  disegno, costituito da eumelanina bruna, completo, continuo, lungo, largo simmetrico e fortemente ossidato feomelanina localizzata alla periferia delle penne ed uniformemente distribuita becco, zampe e unghie brunastri la varietà di rosso deve essere di tonalità vermiglio benché non visibile ovunque nella sua espressione, come nei lipocromici, per l’interferenza della feomelanina la maschera facciale deve essere ampia e ben delimitata, come quella del Cardellino il petto deve presentare soffusioni di pigmento evidenti che però non devono estendersi né ai fianchi , ne all’addome, ne alla gola sul dorso sono tollerate lievi soffusioni lipocromiche le spalline, intensamente colorate, devono essere estese entro limiti che non vanno oltre il centro del dorso il codione deve essere intensamente colorato e visibile ad ali chiuse. Difetti: feomelanina non uniformemente distribuita con presenza di schiarite più o meno evidenti disegno spezzato, confuso, mancante o incompleto su fianchi e testa depigmentazione melaninica su penne forti (remiganti e timoniere) tonalità del rosso spenta o cupa zone d’elezione estete oltre i limiti o troppo ristrette spalline e copione erose dalla brinatura maschera facciale spaccata, mancante al mento o troppo estesa Accoppiamenti: bruno x bruno bruno x nero nero/bruno x bruno.   Per quanto riguarda la categoria, i mosaico andrebbero accoppiati rigorosamente tra loro. Molti allevatori utilizzano femmine di “linea maschile” idonee a generare maschi che meglio rispecchiano lo standard di categoria. Da evitare accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici. Mutazione: bruno Comportamento genetico:il bruno è una mutazione recessiva e legata al sesso. Il rosso è il lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il Cardinalino del Venezuela. Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. Effetti della mutazione: il bruno modifica l’eumelanina nera in eumelanina bruna Caratteristiche fondamentali:  disegno, costituito da eumelanina bruna, completo, continuo, lungo, largo simmetrico e fortemente ossidato feomelanina localizzata alla periferia delle penne ed uniformemente distribuita becco, zampe e unghie brunastri la varietà di rosso deve essere di tonalità vermiglio benché non visibile ovunque nella sua espressione, come nei lipocromici, per l’interferenza della feomelanina la maschera facciale deve essere ampia e ben delimitata, come quella del Cardellino il petto deve presentare soffusioni di pigmento evidenti che però non devono estendersi né ai fianchi , ne all’addome, ne alla gola sul dorso sono tollerate lievi soffusioni lipocromiche le spalline, intensamente colorate, devono essere estese entro limiti che non vanno oltre il centro del dorso il codione deve essere intensamente colorato e visibile ad ali chiuse. Difetti: feomelanina non uniformemente distribuita con presenza di schiarite più o meno evidenti disegno spezzato, confuso, mancante o incompleto su fianchi e testa depigmentazione melaninica su penne forti (remiganti e timoniere) tonalità del rosso spenta o cupa zone d’elezione estete oltre i limiti o troppo ristrette spalline e copione erose dalla brinatura maschera facciale spaccata, mancante al mento o troppo estesa Accoppiamenti: bruno x bruno bruno x nero nero/bruno x bruno.   Per quanto riguarda la categoria, i mosaico andrebbero accoppiati rigorosamente tra loro. Molti allevatori utilizzano femmine di “linea maschile” idonee a generare maschi che meglio rispecchiano lo standard di categoria. Da evitare accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici. Mutazione: bruno Comportamento genetico:il bruno è una mutazione recessiva e legata al sesso. Il rosso è il lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il Cardinalino del Venezuela. Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme

agata rosso e avorio mosaico

Allevamento Amatoriale di Fabio Solazzo mi presento specie allevate melaninici a fattore rosso lipocromici a fattore rosso esposizioni cookie policy agata rosso e avorio mosaico agata rosso e avorio mosaico agata rosso e avorio mosaico agata rosso e avorio mosaico i was reading this agata rosso e avorio mosaico agata rosso e avorio mosaico agata rosso e avorio mosaico End of Content. Mutazione: avorio e agata (1° fattore di riduzione) Comportamento genetico: l’avorio e l’agata sono una mutazione recessiva legata al sesso Effetti della mutazione: l’avorio diluisce i lipocromi e modifica la struttura delle penne. L’azione congiunta di questa mutazione provoca una riduzione nell’espressione della varietà che, pertanto, appare di tonalità più tenue rispetto al rosso. L’agata riduce quantitativamente l’eumelanina nera e sensibilmente la feomelanina.   Caratteristiche fondamentali:  disegno composto da eumelanina nera concentrata al centro delle penne, sottile, spezzato e simmetrico becco, zampe e unghie di color carnicino ampia bordatura grigio perla alle remiganti e timoniere zona sopracciliare che evidenzia il lipocromo d fondo nella sua massima purezza, senza cioè interferenza della feomelanina mustacchi evidenti  la varietà rosso avorio deve essere di tonalità rosso tenue, tendente al rosa, benché non visibile ovunque nella sua espressione, come nei lipocromici, per l’interferenza della feomelanina  nel maschio la maschera facciale deve essere ampia e ben delimitata, come quella del Cardellino. Nella femmina il ciliare deve essere accennato e nitido ed interessare la zona retroculare, senza estendersi né verso la nuca né verso la fronte nel maschio il petto deve presentare soffusioni di pigmento evidenti, che però non devono estendersi né ai fianchi, né all’addome, né alla gola. Nella femmina il petto deve essere pigmentato di lipocromo, in modo evidente nella sola parte centrale nel maschio sono tollerate lievi soffusioni lipocromiche sul dorso, sulla femmina no. in entrambi i sessi, le spalline, intensamente colorate, devono essere estete entro i limiti che non vanno oltre il centro del dorso, il codione deve essere intensamente colorato e visibile ad ali chiuse nel maschio, non visibile nella femmina  Difetti: presenza evidente di feomelanina parti cornee ossidate anche in forma moderata  disegno lungo e largo assenza di disegno lungo i fianchi tonalità del rosso avorio cupa zone d’elezione estete oltre i limiti o troppo ridotte spalline e copione erose dalla brinatura maschera facciale spaccata, mancante al mento o troppo estesa ciliari mancanti o che si estendono verso la nuca o verso il becco a formare una mascherina Accoppiamenti: agata x agata Per quanto riguarda la categoria, i mosaico andrebbero accoppiati rigorosamente tra loro. Molti allevatori utilizzano femmine “di linea maschile” ovvero maschi di “linea femminile” al fine di ottenere prole che meglio rispecchia lo standard di categoria. Da avvitare accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici Mutazione: avorio e agata (1° fattore di riduzione) Comportamento genetico: l’avorio e l’agata sono una mutazione recessiva legata al sesso Effetti della mutazione: l’avorio diluisce i lipocromi e modifica la struttura delle penne. L’azione congiunta di questa mutazione provoca una riduzione nell’espressione della varietà che, pertanto, appare di tonalità più tenue rispetto al rosso. L’agata riduce quantitativamente l’eumelanina nera e sensibilmente la feomelanina.   Caratteristiche fondamentali:  disegno composto da eumelanina nera concentrata al centro delle penne, sottile, spezzato e simmetrico becco, zampe e unghie di color carnicino ampia bordatura grigio perla alle remiganti e timoniere zona sopracciliare che evidenzia il lipocromo d fondo nella sua massima purezza, senza cioè interferenza della feomelanina mustacchi evidenti  la varietà rosso avorio deve essere di tonalità rosso tenue, tendente al rosa, benché non visibile ovunque nella sua espressione, come nei lipocromici, per l’interferenza della feomelanina  nel maschio la maschera facciale deve essere ampia e ben delimitata, come quella del Cardellino. Nella femmina il ciliare deve essere accennato e nitido ed interessare la zona retroculare, senza estendersi né verso la nuca né verso la fronte nel maschio il petto deve presentare soffusioni di pigmento evidenti, che però non devono estendersi né ai fianchi, né all’addome, né alla gola. Nella femmina il petto deve essere pigmentato di lipocromo, in modo evidente nella sola parte centrale nel maschio sono tollerate lievi soffusioni lipocromiche sul dorso, sulla femmina no. in entrambi i sessi, le spalline, intensamente colorate, devono essere estete entro i limiti che non vanno oltre il centro del dorso, il codione deve essere intensamente colorato e visibile ad ali chiuse nel maschio, non visibile nella femmina  Difetti: presenza evidente di feomelanina parti cornee ossidate anche in forma moderata  disegno lungo e largo assenza di disegno lungo i fianchi tonalità del rosso avorio cupa zone d’elezione estete oltre i limiti o troppo ridotte spalline e copione erose dalla brinatura maschera facciale spaccata, mancante al mento o troppo estesa ciliari mancanti o che si estendono verso la nuca o verso il becco a formare una mascherina Accoppiamenti: agata x agata Per quanto riguarda la categoria, i mosaico andrebbero accoppiati rigorosamente tra loro. Molti allevatori utilizzano femmine “di linea maschile” ovvero maschi di “linea femminile” al fine di ottenere prole che meglio rispecchia lo standard di categoria. Da avvitare accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici Mutazione: avorio e agata (1° fattore di riduzione) Comportamento genetico: l’avorio e l’agata sono una mutazione recessiva legata al sesso Effetti della mutazione: l’avorio diluisce i lipocromi e modifica la struttura delle penne. L’azione congiunta di questa mutazione provoca una riduzione nell’espressione della varietà che, pertanto, appare di tonalità più tenue rispetto al rosso. L’agata riduce quantitativamente l’eumelanina nera e sensibilmente la feomelanina.   Caratteristiche fondamentali:  disegno composto da eumelanina nera concentrata al centro delle penne, sottile, spezzato e simmetrico becco, zampe e unghie di color carnicino ampia bordatura grigio perla alle remiganti e timoniere zona sopracciliare che evidenzia il lipocromo d fondo nella sua massima purezza, senza cioè interferenza della feomelanina mustacchi evidenti  la varietà rosso avorio deve essere di tonalità rosso tenue, tendente al rosa, benché non visibile ovunque nella sua espressione, come nei lipocromici, per l’interferenza della feomelanina  nel maschio la maschera facciale deve essere ampia e ben delimitata,

Bruno eumo rosso mosaico

Allevamento Amatoriale di Fabio Solazzo mi presento specie allevate melaninici a fattore rosso lipocromici a fattore rosso esposizioni cookie policy bruno eumo rosso mosaico bruno eumo rosso mosaico bruno eumo rosso mosaico bruno eumo rosso mosaico bruno eumo rosso mosaico bruno eumo rosso mosaico bruno eumo rosso mosaico bruno eumo rosso mosaico maschio bruno eumo rosso mosaico maschio bruno eumo rosso mosaico maschio bruno eumo rosso mosaico maschio bruno eumo rosso mosaico maschio bruno eumo rosso mosaico maschio bruno eumo rosso mosaico maschio Mutazione: bruno e eumo (7° fattore di riduzione) Comportamento genetico: L’eumo è una mutazione recessiva non legata al sesso. Il rosso è il lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il Cardinalino del Venezuela. Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. Effetti della mutazione: il bruno modifica l’eumelanina nera in eumelanina bruna. L’eumo modifica l’eumelanina bruna e riduce la feomelanina. Caratteristiche fondamentali:  disegno completo, simile al tipo base, di tonalità bruno massima riduzione della feomelanina, ammessa in forma ridotta limitatamente ai bordi di remigranti e timoniere rachide più chiara rispetto al tipo base becco, zampe e unghie brunastri la varietà di rosso deve essere di tonalità vermiglio  la maschera facciale deve essere ampia e ben delimitata, come quella del Cardellino il petto deve presentare soffusioni di pigmento evidenti che però non devono estendersi né ai fianchi , ne all’addome, ne alla gola sul dorso sono tollerate lievi soffusioni lipocromiche le spalline, intensamente colorate, devono essere estese entro limiti che non vanno oltre il centro del dorso il codione deve essere intensamente colorato e visibile ad ali chiuse. Difetti: tonalità melanine tendenti al bruno disegno spezzato, confuso, mancante o incompleto  becco, zampe e unghie carnicini eccessiva presenza di feomelanina tonalità del rosso spenta o cupa zone d’elezione estete oltre i limiti o troppo ridotte spalline e copione erose dalla brinatura maschera facciale spaccata, mancante al mento o troppo estesa Accoppiamenti: bruno eumo x bruno emuo bruno eumo x bruno/eumo bruno/eumo x bruno eumo. bruno/eumo x bruno/eumo nero eumo/bruno x bruno eumo nero/bruno e eumo x bruno eumo nero eumo/bruno x bruno/eumo nero/bruno e eumo x bruno/eumo Esemplari appartenenti alla categoria mosaico andrebbero accoppiati rigorosamente tra loro. Molti allevatori utilizzano femmine “di linea maschile” idonee a generare maschi che meglio rispecchiano lo standard di categoria. Da evitare accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici.  Mutazione: bruno e eumo (7° fattore di riduzione) Comportamento genetico: L’eumo è una mutazione recessiva non legata al sesso. Il rosso è il lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il Cardinalino del Venezuela. Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. Effetti della mutazione: il bruno modifica l’eumelanina nera in eumelanina bruna. L’eumo modifica l’eumelanina bruna e riduce la feomelanina. Caratteristiche fondamentali:  disegno completo, simile al tipo base, di tonalità bruno massima riduzione della feomelanina, ammessa in forma ridotta limitatamente ai bordi di remigranti e timoniere rachide più chiara rispetto al tipo base becco, zampe e unghie brunastri la varietà di rosso deve essere di tonalità vermiglio  la maschera facciale deve essere ampia e ben delimitata, come quella del Cardellino il petto deve presentare soffusioni di pigmento evidenti che però non devono estendersi né ai fianchi , ne all’addome, ne alla gola sul dorso sono tollerate lievi soffusioni lipocromiche le spalline, intensamente colorate, devono essere estese entro limiti che non vanno oltre il centro del dorso il codione deve essere intensamente colorato e visibile ad ali chiuse. Difetti: tonalità melanine tendenti al bruno disegno spezzato, confuso, mancante o incompleto  becco, zampe e unghie carnicini eccessiva presenza di feomelanina tonalità del rosso spenta o cupa zone d’elezione estete oltre i limiti o troppo ridotte spalline e copione erose dalla brinatura maschera facciale spaccata, mancante al mento o troppo estesa Accoppiamenti: bruno eumo x bruno emuo bruno eumo x bruno/eumo bruno/eumo x bruno eumo. bruno/eumo x bruno/eumo nero eumo/bruno x bruno eumo nero/bruno e eumo x bruno eumo nero eumo/bruno x bruno/eumo nero/bruno e eumo x bruno/eumo Esemplari appartenenti alla categoria mosaico andrebbero accoppiati rigorosamente tra loro. Molti allevatori utilizzano femmine “di linea maschile” idonee a generare maschi che meglio rispecchiano lo standard di categoria. Da evitare accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici.  Mutazione: bruno e eumo (7° fattore di riduzione) Comportamento genetico: L’eumo è una mutazione recessiva non legata al sesso. Il rosso è il lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il Cardinalino del Venezuela. Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. Effetti della mutazione: il bruno modifica l’eumelanina nera in eumelanina bruna. L’eumo modifica l’eumelanina bruna e riduce la feomelanina. Caratteristiche fondamentali:  disegno completo, simile al tipo base, di tonalità bruno massima riduzione della feomelanina, ammessa in forma ridotta limitatamente ai bordi di remigranti e timoniere rachide più chiara rispetto al tipo base becco, zampe e unghie brunastri la varietà di rosso deve essere di tonalità vermiglio  la maschera facciale deve essere ampia e ben delimitata, come quella del Cardellino il petto deve presentare soffusioni di pigmento evidenti che però non devono estendersi né ai fianchi , ne all’addome, ne alla gola sul dorso sono tollerate lievi soffusioni lipocromiche le spalline, intensamente colorate, devono essere estese entro limiti che non vanno oltre il centro del dorso il codione deve essere intensamente colorato e visibile ad ali chiuse. Difetti: tonalità melanine tendenti al bruno disegno spezzato, confuso, mancante o incompleto  becco, zampe e unghie carnicini eccessiva presenza di feomelanina tonalità del rosso spenta o cupa zone d’elezione estete oltre i limiti o troppo ridotte spalline e copione erose dalla brinatura maschera facciale spaccata, mancante al mento o troppo estesa Accoppiamenti: bruno eumo x bruno emuo bruno eumo x bruno/eumo bruno/eumo x bruno eumo. bruno/eumo x bruno/eumo nero eumo/bruno x bruno eumo nero/bruno e eumo x bruno eumo nero eumo/bruno x bruno/eumo nero/bruno e eumo x bruno/eumo Esemplari appartenenti alla categoria mosaico andrebbero accoppiati rigorosamente tra loro. Molti allevatori utilizzano femmine “di

nero perla rosso mosaico

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L’insieme di queste zone non diluite è indicato come zone di addensamento melanico (color points). L’ossidazione del becco e delle zampe, sono tali da poter essere riconosciuti con certezza come “neri” ancorché diluiti. Gli occhi appaiono scuri, il sotto-piuma grigio medio. TIPO PUNTI 30 Valutazioni: ottimo Descrizioni:  Zone di addensamento melanico (color points) evidenti con fronte evidentemente melanizzata, punte di remiganti e timoniere ampiamente segnate di grigio scuro; grandi copritrici delle remiganti primarie e alula grigio scuro  drastica riduzione delle melanine nel resto della livrea conservando leggere striature nei centri di convergenza (disegno percettibile), ottima espressione della tonalità complessiva grigio perla.  tracce di feomelanina appena percettibili sono tollerate. becco, zampe e unghie con evidente presenza di nero, anche se leggermente inferiore al tipo classico. PUNTI 29 Valutazioni: Buono Descrizioni:  Zone di addensamento melanico (color points) evidenti ma di tonalità inferiore all’ottimo e/o con qualche penna mutata espressione della tonalità complessiva grigio perla leggermente inferiore o superiore rispetto all’ottimo. tracce lievi di feomelanina  becco, zampe e unghie con nero ridotto PUNTI 28/27 Valutazioni: sufficiente Descrizioni:  Zone di addensamento melanico (color points)  poco evidenti o di tonalità tendente al bruno tale comunque da consentire un effetto perla rilevabile.  eccessiva presenza di remiganti o timoniere mutate,  riduzione delle melanine della livrea scarsa o eccessiva con disegno eumelaninico molto evidente  evidente presenza di feomelanina becco zampe unghie quasi carnicini, ma unghie ancora scure PUNTI 26/24 Valutazioni: insufficiente  Descrizioni:  Zone di addensamento melanico (color points) assenti fronte non melanizzata  eccessiva riduzione delle melanine della livrea tanto da rendere impercettibile la tonalità grigio perla, oppure eccessiva melanizzazione che riduce sensibilmente il contrasto con i color points. presenza eccessiva di feomelanina  insufficiente melanizzazione di becco, zampe e unghie PUNTI 23/18 Indicazioni di supporto al giudizio Per quanto concerne l’aspetto relativo alle remiganti primarie e alle timoniere che nella parte finale devono essere ampiamente segnate di grigio scurissimo, occorre valutare caso per caso l’incidenza di una carenza di questa caratteristica peculiare sulla valutazione complessiva del tipo. Premesso che, trattandosi di mutazione recente è suscettibile di progressi selettivi e che, come tale, manifesta in maniera eterogenea le caratteristiche distintive anche rispetto alla segnatura della parte finale delle remiganti e delle timoniere, va tenuto conto altresì, che tale caratteristica risulta compromessa nelle remiganti e nelle timoniere mutate in maniera analoga, ad esempio, a quanto avviene nei canarini Phaeo. Pertanto, la valutazione della voce tipo, ove chi si trovi in presenza di soggetti che presentano remiganti primarie e timoniere del tutto chiare, prive o quasi prive di punte scure o al contrario del tutto o in gran parte scure, dovrà tenere conto sia della rilevanza  del difetto, sia dell’espressione delle altre caratteristiche della mutazione senza comportare automaticamente l’insufficienza.  Per fare un esempio, un soggetto che presenta tale difetto in maniera limitata e che senza tale difetto sarebbe “ottimo” , ben potrebbe essere valutato “buono”. Per quanto riguarda la melanizzazione dei “color point” , le selezione potrebbe portare a una maggiore espressione dell’eumelanina rispetto a livello ottimali oggi raggiunti. Espressione eumalininiche tendenti al nero dovranno essere considerate un pregio, a condizione che rimangano inalterate le altre caratteristiche peculiari dello standard. Analogo discorso vale per la melanizzazione di becco e zampe. Nei soggetti intensi e brinati è sconsigliabile la colorazione da nido, per cui, in casi di parità di valutazione si darà preferenza soggetti con remiganti e timoniere non colorate.          caratteri tipici: nei soggetti interessati dalla mutazione perla (attualmente solo neri), il disegno melaninico ha subito una riduzione drastica mai osservata in precedenza. Rimangono percettibili le strie grigio chiaro nella livrea che manifesta melanine omogeneamente ridotte e diffuse nelle interstrie (comunemente detto fondo) con una tonalità complessiva grigio perla. Queste caratteristiche vengono riassunte nella definizione “effetto perla”. Le punte di remiganti, copritrici primarie e timoniere, nel piumaggio di nido e la fronte risultano melanizzate. L’insieme di queste zone non diluite è indicato come zone di addensamento melanico (color points). L’ossidazione del becco e delle zampe, sono tali da poter essere riconosciuti con certezza come “neri” ancorché diluiti. Gli occhi appaiono scuri, il sotto-piuma grigio medio. TIPO PUNTI 30 Valutazioni: ottimo Descrizioni:  Zone di addensamento melanico (color points) evidenti con fronte evidentemente melanizzata, punte di remiganti e timoniere ampiamente segnate di grigio scuro; grandi copritrici delle remiganti primarie e alula grigio scuro  drastica riduzione delle melanine nel resto della livrea conservando leggere striature nei centri di convergenza (disegno percettibile), ottima espressione della tonalità complessiva grigio perla.  tracce di feomelanina appena percettibili sono tollerate. becco, zampe e unghie con evidente presenza di nero, anche se leggermente inferiore al tipo classico. PUNTI 29 Valutazioni: Buono Descrizioni:  Zone di addensamento melanico (color points) evidenti ma di tonalità inferiore all’ottimo e/o con qualche penna mutata espressione della tonalità complessiva grigio perla leggermente inferiore o superiore rispetto all’ottimo. tracce lievi di feomelanina  becco, zampe e unghie con nero ridotto PUNTI 28/27 Valutazioni: sufficiente Descrizioni:  Zone di addensamento melanico (color points)  poco evidenti o di tonalità tendente al bruno tale comunque da consentire un effetto perla rilevabile.  eccessiva presenza di remiganti o timoniere mutate,  riduzione delle melanine della livrea scarsa o eccessiva con disegno eumelaninico molto evidente  evidente presenza di feomelanina becco zampe unghie quasi carnicini, ma unghie ancora

agata eumo rosso mosaico

Agata emuo rosso mosaico maschio Agata emuo rosso mosaico maschio Agata emuo rosso mosaico maschio Agata emuo rosso mosaico maschio Agata emuo rosso mosaico maschio Agata emuo rosso mosaico maschio Agata emuo rosso mosaico maschio Mutazione: Agata (1° fattore di riduzione) Comportamento genetico: l’agata è una mutazione recessiva e legata al sesso. Il rosso è il lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il Cardinalino del Venezuela.Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. Effetti della mutazione: l’agata riduce quantitativamente l’eumelanina nera e sensibilmente la feomelanina. Caratteristiche fondamentali:  disegno da melanina nera concentrata al centro delle penne, sottile, spezzato e simmetrico becco, zampe e unghie di color carnicino ampia bordatura grigio perla alle remiganti e timoniere zona sopraciliare che evidenzia il lipocromo di fondo nella sua massima purezza, senza cioè interferenza della feomelanina mustacchi evidenti  la varietà di rosso deve essere di tonalità vermiglio, benché non visibile ovunque nella sua espressione, come nei lipocromici, per l’interferenza della feomelanina la maschera facciale deve essere ampia e ben delimitata, come quella del Cardellino il petto deve presentare soffusioni di pigmento evidenti che però non devono estendersi né ai fianchi , ne all’addome, ne alla gola sul dorso sono tollerate lievi soffusioni lipocromiche le spalline, intensamente colorate, devono essere estese entro limiti che non vanno oltre il centro del dorso il codione deve essere intensamente colorato e visibile ad ali chiuse. Difetti: presenza evidente di feomelanina  parti cornee ossidate anche in forma moderata disegno lungo e largo assenza di disegno su testa e fianchi tonalità del rosso spenta o cupa zone d’elezione estese oltre i limiti o troppo ristrette spalline e copione erose dalla brinatura maschera facciale spaccata, mancante al mento o troppo estesa Accoppiamenti: Agata x Agata Per quanto riguarda la categoria, i mosaico andrebbero accoppiati rigorosamente tra loro. Molti allevatori utilizzano femmine di “linea maschile” idonee a generare maschi che meglio rispecchiano lo standard di categoria. Da evitare accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici. Mutazione: Agata (1° fattore di riduzione) Comportamento genetico: l’agata è una mutazione recessiva e legata al sesso. Il rosso è il lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il Cardinalino del Venezuela.Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. Effetti della mutazione: l’agata riduce quantitativamente l’eumelanina nera e sensibilmente la feomelanina. Caratteristiche fondamentali:  disegno da melanina nera concentrata al centro delle penne, sottile, spezzato e simmetrico becco, zampe e unghie di color carnicino ampia bordatura grigio perla alle remiganti e timoniere zona sopraciliare che evidenzia il lipocromo di fondo nella sua massima purezza, senza cioè interferenza della feomelanina mustacchi evidenti  la varietà di rosso deve essere di tonalità vermiglio, benché non visibile ovunque nella sua espressione, come nei lipocromici, per l’interferenza della feomelanina la maschera facciale deve essere ampia e ben delimitata, come quella del Cardellino il petto deve presentare soffusioni di pigmento evidenti che però non devono estendersi né ai fianchi , ne all’addome, ne alla gola sul dorso sono tollerate lievi soffusioni lipocromiche le spalline, intensamente colorate, devono essere estese entro limiti che non vanno oltre il centro del dorso il codione deve essere intensamente colorato e visibile ad ali chiuse. Difetti: presenza evidente di feomelanina  parti cornee ossidate anche in forma moderata disegno lungo e largo assenza di disegno su testa e fianchi tonalità del rosso spenta o cupa zone d’elezione estese oltre i limiti o troppo ristrette spalline e copione erose dalla brinatura maschera facciale spaccata, mancante al mento o troppo estesa Accoppiamenti: Agata x Agata Per quanto riguarda la categoria, i mosaico andrebbero accoppiati rigorosamente tra loro. Molti allevatori utilizzano femmine di “linea maschile” idonee a generare maschi che meglio rispecchiano lo standard di categoria. Da evitare accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici. Mutazione: Agata (1° fattore di riduzione) Comportamento genetico: l’agata è una mutazione recessiva e legata al sesso. Il rosso è il lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il Cardinalino del Venezuela.Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. Effetti della mutazione: l’agata riduce quantitativamente l’eumelanina nera e sensibilmente la feomelanina. Caratteristiche fondamentali:  disegno da melanina nera concentrata al centro delle penne, sottile, spezzato e simmetrico becco, zampe e unghie di color carnicino ampia bordatura grigio perla alle remiganti e timoniere zona sopraciliare che evidenzia il lipocromo di fondo nella sua massima purezza, senza cioè interferenza della feomelanina mustacchi evidenti  la varietà di rosso deve essere di tonalità vermiglio, benché non visibile ovunque nella sua espressione, come nei lipocromici, per l’interferenza della feomelanina la maschera facciale deve essere ampia e ben delimitata, come quella del Cardellino il petto deve presentare soffusioni di pigmento evidenti che però non devono estendersi né ai fianchi , ne all’addome, ne alla gola sul dorso sono tollerate lievi soffusioni lipocromiche le spalline, intensamente colorate, devono essere estese entro limiti che non vanno oltre il centro del dorso il codione deve essere intensamente colorato e visibile ad ali chiuse. Difetti: presenza evidente di feomelanina  parti cornee ossidate anche in forma moderata disegno lungo e largo assenza di disegno su testa e fianchi tonalità del rosso spenta o cupa zone d’elezione estese oltre i limiti o troppo ristrette spalline e copione erose dalla brinatura maschera facciale spaccata, mancante al mento o troppo estesa Accoppiamenti: Agata x Agata Per quanto riguarda la categoria, i mosaico andrebbero accoppiati rigorosamente tra loro. Molti allevatori utilizzano femmine di “linea maschile” idonee a generare maschi che meglio rispecchiano lo standard di categoria. Da evitare accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici. Mutazione: Agata (1° fattore di riduzione) Comportamento genetico: l’agata è una mutazione recessiva e legata al sesso. Il rosso è il lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il Cardinalino del Venezuela.Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. Effetti della mutazione: l’agata riduce quantitativamente l’eumelanina nera e sensibilmente la feomelanina. Caratteristiche

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